Quando l’ignoranza si chiama “Charlie Hebdo”
Quando il 3 settembre Charlie Hebdo ha pubblicato un articolo con annessa vignetta (che volutamente non pubblichiamo) intitolato “Terremoto all’italiana …” e il giorno dopo ha rincarato la dose con un comunicato di risposta alle critiche provenienti da mezzo mondo che diceva “Prendetevela con la mafia“, il mondo ha capito che la rivista satirica francese aveva annunciato la sua somma ignoranza.
Si può fare satira su molte cose, ma si deve aver rispetto delle disgrazie e dei morti. Ma soprattutto citare la mafia per le costruzioni fatte “all’italiana” è segno che non sanno di cosa era fatta Amatrice e i paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016.
Mostriamo solo una fotografia, per rappresentare la tragedia del terremoto, dei morti, dei feriti e del patrimonio artistico perso con il sisma: la chiesa di San Francesco della seconda metà del 1300 e il suo portale gotico di marmo e contenente nell’abside affreschi del XV secolo.

La chiesa di San Francesco del 1300 ad Amatrice dopo il sisma del 24 agosto 2016.
A quell’epoca la mafia non c’era e nemmeno Charlie Hebdo con i suoi ignoranti articoli!
PS: la redazione si scusa con i lettori di raccoltedifferenziate.it per questo articolo che non riguarda nè i rifiuti nè la raccolta differenziata, ma dopo la pubblicazione della positiva iniziativa di COMIECO a favore delle zone terremotate attraverso la raccolta della carta e del cartone, questa notizia, così negativa, ci ha colpito ee non potevamo non esprimere il nostro pensiero.