Tariffa puntuale: la regione Marche vara una legge “fantasma”

Il 27 marzo il Consiglio Regionale della Regione Marche ha approvato la proposta di legge n. 137/17 relativa a: NORME IN MATERIA DI TARIFFAZIONE PUNTUALE DEI RIFIUTI.
Sette articoli, nemmeno una pagina di norme fra le quali quelle finanziarie che, partite con l’intenzione di erogare 300.000 euro per l’anno 2018 (dei quali 50.000 di spesa corrente), si sono ridotte alle sole spese correnti rinviate però al 2019.
Una legge che “suggerisce” ai Comuni come assolvere ai criteri individuati con il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 20 aprile 2017, sulla tariffazione puntuale al fine di uniformare le modalità di gestione dei dati, individuare coefficienti di peso specifico e correttivi ai criteri di ripartizione dei costi uniformi, promuovere l’applicazione della tariffazione puntuale dei rifiuti. Ma di questi temi la legge non dice niente.
Una mera elencazione (sintetica e priva di esecutività) di principi (pochi peraltro) della quale la Regione Marche poteva farne a meno dato che il Decreto Ministeriale risulta essere più dettagliato e applicabile.