Nasce Coripet

Dopo cinque anni di gestazione, nasce CORIPET (Consorzio Riciclo PET), un Consorzio volontario costituito da produttori di acque minerali e dai riciclatori delle bottiglie delle acque minerali per costituire una filiera chiusa della plastica.

Il 24 aprile è stato emanato, dal Ministero dell’Ambiente, il decreto di autorizzazione per l’avvio delle attività del Consorzio (Decreto direttoriale Ministero Ambiente 24 aprile 2018, n.58).

Il riconoscimento è arrivato dopo due anni dalla domanda (presentata il 12 aprile 2016).

Come prevede la legge il provvedimento di riconoscimento è suddiviso in due fasi: la prima, provvisoria, per la fase di avvio ed implementazione del progetto che avrà una durata di due anni, cui seguirà la definitiva, al raggiungimento degli obiettivi previsti. Coripet inizierà ad operare sul mercato, a fianco degli altri operatori già autorizzati: nella fase di fase di avvio sarà soggetto a verifiche e controlli periodici sul raggiungimento degli obiettivi previsti.

Il modello seguito dal Consorzio prevede due modalità per intercettare le bottiglie post consumo: oltre alla raccolta differenziata operata dai Comuni, si avvarrà di eco-compattatori che saranno installati, almeno in una prima fase, presso i Supermercati.

Il Consorzio dovrà recuperare il quantitativo di bottiglie in plastica immesse sul mercato dalle acque minerali consorziate (Acque Minerali d’Italia, Ferrarelle, Lete, Gruppo Sanpellegrino e Drink Cup), raccolto nelle quantità obbligatorie per legge ed avviato al riciclo meccanico (oggi almeno il 60%) grazie anche ad alcuni soci riciclatori (Aliplast, Dentis Recycling Italy e Valplastic) già in possesso del parere positivo di Efsa per la produzione di RPET idoneo al diretto contatto alimentare. L’obiettivo, quindi, è di arrivare – almeno in parte – ad un riciclo “bottle to bottle”.

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