AGCM interviene sui residui vegetali

A seguito di una segnalazione del CIC – Consorzio Italiano Compostatori, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha formulato alcuni rilievi sulle possibili distorsioni della concorrenza derivanti dalla modifica all’Art. 185 del DLgs 75/2006 ad opera della Legge 154/2016, che ha ampliato il novero dei residui vegetali esclusi dal regime dei rifiuti. L’AGCM afferma che la disciplina interna, in contrasto con il diritto europeo, si presta a distorsioni nella gestione delle risorse, a sfavore delle imprese che utilizzano gli scarti vegetali come input nell’ambito di filiere di riciclo tracciate e controllate, e quindi a un rischio di compromissione di un corretto sviluppo dei diversi mercati attivati dalla raccolta differenziata.

Ha auspicato quindi l’opportunità di abrogare l’attuale lettera f) del comma 1 dell’articolo 185 del decreto legislativo n. 152/2006, allineandone i contenuti a quanto previsto dalla pertinente normativa comunitaria (direttiva 2008/98/CE).

VEDI SEGNALAZIONE DELL’AGCM SUL SITO DI CIC

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