L’EVEREST E’ DIVENTATA UNA DISCARICA DI RIFIUTI: LA CINA CHIUDE AI TURISTI

Il campo base a 5.200 metri di altezza non potrà più essere accessibile senza un permesso speciale. In azione una squadra di 200 persone per pulire l’area dai rifiuti.

E’ la discarica più alta del mondo dove sono stati abbandonati i rifiuti di tanti anni di scalate effettuate da turisti (e NON scalatori – ndr) che hanno lasciato di tutto: scatolette, bottiglie di vetro, sacchetti, tende, bombole del gas, bombole di ossigeno, pentole, ecc.

Le spedizioni che tentano la scalata agli 8.848 metri dell’Everest non sono più formate da veri alpinisti che amano la montagna ma da irresponsabili turisti organizzati da agenzie turistiche senza scrupoli che sono pagate profumatamente per portare masse di persone sempre più numerose al campo base e non sono pagate per portare indietro i rifiuti (perchè pesano e costano da far portare agli sherpa). Quindi nei decenni è stato abbandonato di tutto.

Adesso la Cina dice “Basta” e anche il Nepal, dopo aver tentato in vari modi di ridurre gli abbandoni, ha imposto di far riportare indietro i propri rifiuti. Agli sherpa viene dato un premio in denaro per ogni chilogrammo di spazzatura che raccolgono sulla montagna. Mentre un deposito di 4mila dollari viene trattenuto su ogni spedizione che prende la via della vetta, e reso al ritorno solo a chi dimostra di non aver lasciato nulla per strada.

Il divieto adottato dalla Cina è stato reso necessario dalla situazione fuori controllo. Storicamente il lato della montagna più frequentato è sempre stato quello meridionale sul versante nepalese, ma da qualche tempo anche il versante settentrionale, in territorio cinese, ha avuto un forte incremento di turisti anche perchè il campo base è raggiungibile in auto tanto che nel 2015 erano state circa 40.000 personae ad arrivare fino agli oltre 5.000 metri del campo.

Ecco alcune immagini della devastazione:

Everest04

Everest05

Everest06

 

Everest07

 

 

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