ECODOM: RISULTATI RACCOLTA RAEE NEL 2018

ECODOM: NEL 2018 GESTITE IN TOTALE 126 MILA TONNELLATE DI RIFIUTI RAEE domestici, RAEE professionali, Rifiuti di Pile e Accumulatori, Rifiuti Aziendali.

Nel 2018 il Consorzio si conferma al primo posto per quantità di RAEE domestici trattati: oltre 105 mila tonnellate, con un taglio delle emissioni di CO₂ pari a 808 mila tonnellate e un risparmio di energia superiore a 130 milioni di kWh. Tutti i dati sono disponibili nel sito www.ecodom.report/2018/

Prossimo appuntamento con Ecodom martedì 11 giugno 2019 a Roma per l’incontro “RAEE – Sei nazioni a confronto” con i responsabili dei Consorzi di Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo e Olanda

Ecodom, il primo Consorzio in Italia per la gestione dei Rifiuti delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pubblica il Rapporto di Sostenibilità relativo all’anno 2018[1]. Giunto alla sua undicesima edizione, il Rapporto contiene tutti i dati riguardanti il lavoro del Consorzio durante l’ultimo anno di attività. Il documento è anche un’utile finestra informativa sulla realtà dei RAEE in Italia, sui suoi pregi e i suoi difetti; nonché una riflessione degli esperti sui ritardi nell’applicazione dei decreti attuativi contenuti nella legislazione di riferimento sulla materia.

In occasione della presentazione del Rapporto, Ecodom lancia anche un nuovo sito internet dedicato www.ecodom.report/2018/ all’interno del quale gli utenti potranno accedere gratuitamente alle varie sezioni del documento.

I numeri di Ecodom

Nel 2018 su un totale di 310.610 tonnellate di RAEE Domestici gestiti complessivamente nel sistema “formale” italiano, ben 105.824 tonnellate (pari al 34,1%) sono state processate nella filiera di trattamento gestita da Ecodom. A tale cifra si aggiungono ulteriori 8 tonnellate di pile e accumulatori portatili (RIPA) e 20.200 tonnellate di Rifiuti Aziendali, di cui 4.808 tonnellate di RAEE professionali.

Il Rapporto, di oltre cento pagine, è stato stilato seguendo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI). Dal 2011 il documento viene sottoposto per una verifica dei dati alla società di revisione indipendente PricewaterhouseCoopers.

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