PRESENTATO IL RAPPORTO RIFIUTI SPECIALI – Nel 2018 in Italia prodotte 143,5 milioni di tonnellate di RS
In diretta streaming e con la presenza del Ministro per l’Ambiente Sergio Costa, è stato presentato da ISPRA il Rapporto Rifiuti Speiali 2020.
Il Rapporto Rifiuti Speciali realizzato da ISPRA in collaborazione con la rete delle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell’ambiente fornisce un quadro oggettivo, puntuale e sempre aggiornato sulla produzione e gestione in Italia dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Nel 2018 in Italia sono state prodotte 143,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, in aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Cresce di 4,2 milioni di tonnellate la produzione totale di rifiuti non pericolosi (+3,3%), mentre i rifiuti pericolosi aumentano di 376.000 tonnellate pari al +3,9%.
Il maggior contributo è dato dal settore delle costruzioni e demolizioni con oltre 61 milioni di tonnellate, il 42,5% del totale prodotto.
Le attività di trattamento dei rifiuti e di risanamento contribuiscono per il 26,5% (oltre 38 milioni di tonnellate), mentre il 19,9% è rappresentato dalle attività manifatturiere (quasi 28,6 milioni di tonnellate).
La maggior parte dei rifiuti speciali, il 59,2% del totale nazionale, è prodotta al nord Italia, il 17,5% è prodotooo al centro, il 23,3% è prodotto al sud.
Gli impianti di gestione dei rifiuti speciali operativi nel 2018 sono 10.813 e hanno trattato 152,6 milioni di tonnellate, delle quali 143 milioni di tonnellate (93,7%) sono non pericolosi, 9,6 milioni (6,3%) sono invece pericolosi.
Nel 2018 i rifiuti gestiti aumentano del 3,7%, mentre le quantità avviate al recupero aumentano del 4,1%, mentre i rifiuti avviati a smaltimento crescono del 4,5%.
Lo smaltimento in discarica interessa circa 11,9 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, rappresentate per la maggior parte da rifiuti non pericolosi. Rispetto al 2017 si registra una leggera flessione dello smaltimento in diascarica pari all’1,2%.
Il 55,8% del totale dei rifiuti smaltito in discarica è stato conferito in impianti del nord, il 19,1% al centro e il 25,1% al sud.
L’attività di gestione prevalente è il recupero di materia, con il 67,7% del totale.
Con oltre 58,6 milioni di tonnellate, l’operazione “Riciclo/Recupero di altre sostanze inorganiche” è quella più utilizzata (38,4% del totale gestito).
Superando il 65% l’Italia sicolloca tra i primi paesi in Europa per quantitativi di rifiuti speciali riciclati.
La quantità totale di rifiuti speciali esportati nel 2018 è stata pari a 3,5 milioni di tonnellate, mentre le tonnellate importate sono state 7,3 milioni.
Il 98,4% dei rifiuti importati è costituito da rifiuti non pericolosi, il restante 1,6% da rifiuti pericolosi.