Recupero delle ecoballe nel mare di Follonica
Il 22 luglio 2020 è stato deliberato lo stato di emergenza, della durata di sei mesi, per la situazione di criticità ambientale legata alla dispersione di ecoballe, avvenuta cinque anni fa, nel Golfo di Follonica a seguito dell’incidente della Motonave Ivy.
In totale, le ecoballe che risultavano disperse erano 56. Di queste, 16 sono già state recuperate incidentalmente da pescatori nel corso degli anni o si sono spiaggiate.
Le operazioni pertanto si stanno concentrando sulla ricerca di 40 ecoballe.
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile è stato nominato coordinatore degli interventi. Per le sue attività si avvale, oltre che del Dipartimento, delle componenti e strutture operative del Servizio nazionale. Con l’ordinanza n. 685, sono stati individuati, in qualità di soggetti attuatori, il Ministero della Difesa – Marina Militare, l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale e la Regione Toscana. Il Ministero dell’Ambiente, l’Istituto Superiore per la ricerca ambientale (ISPRA) e l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT) garantiscono il controllo e il monitoraggio ambientale.
A supporto alle operazioni, nell’area portuale di Piombino, è stato istituito il Coa – Centro operativo avanzato.
Al 20 agosto ne sono state recuperate 10.