Consorzio Italiano Compostatori: biometano da rifiuti organici, Italia leader in Europa
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Il convegno promosso dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), e svoltosi il 16 marzo a Roma, ha evidenziato come nel 2030 l’Italia potrebbe produrre un miliardo di metri cubi di metano dai rifiuti organici.
Lo scorso gennaio, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) – che tramite il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha previsto incentivi ai produttori di biometano – ha approvato le Procedure Applicative pubblicate dal GSE, l’ente preposto alla qualifica degli impianti e alla verifica della sussistenza dei requisiti di accesso e mantenimento degli incentivi.
Tali procedure dettagliano le modalità per il rilascio della qualifica e per la determinazione e il riconoscimento degli incentivi ai produttori di biometano e di altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano.
Per fare il punto della situazione e cercare di chiarire i principali dubbi, il Consorzio Italiano Compostatori – tra i cui soci sono presenti i principali operatori del riciclo dei rifiuti organici, nonché i più grandi produttori di biometano, ha organizzato il convegno di Roma dal quale è emerso un quadro del settore in forte sviluppo e che potrebbe fornire in futuro, nel suo piccolo, risposte concrete alla sete di energia del nostro paese.
In Italia nel 2021 sono state raccolte 7.387.416 tonnellate di rifiuti organici (circa 125 kg per abitante all’anno) e di queste poco più di 4.000.000 sono andate al compostaggio (compresi i fanghi), mentre 3.400.000 circa hanno subito un trattamento aerobico o anaerobico (fonte: ISPRA).
Il Consorzio però fornisce anche il dato globale dei rifiuti organici che è di 8.300.000 tonnellate nel 2021.
Da questi rifiuti a matrice organica, sono state ottenuti circa 2.100.000 tonnellate di compost, riducendo le emissioni di CO2 equivalente di circa 3.800.000 tonnellate e contribuendo all’arricchimento dei terreni agricoli con circa 600.000 tonnellate di sostanza organica.
I rifiuti organici hanno inoltre prodotto 406.000.000 di m3 di biogas, che hanno prodotto circa 440 GWh di energia elettrica, 125 GWh di energia termica, e 136 milioni di metri cubi di biometano.
I finanziamenti previsti dal PNRR per il settore del compostaggio, potrebbero consentire, già entro il 2025, l’ammodernamento di 50 impianti per le raccolte differenziate, che potrebbero produrre circa 300.000.000 di biometano. Questa previsione si allarga fino al 2030 quando la produzione di biometano da frazione organica potrebbe raggiungere la quota di 1.000.000.000 di metri cubi.
Fonte: C.I.C. Consorzio Italiano Compostatori