LA REGIONE LOMBARDIA STANZIA 5 MILIONI DI EURO PER RIDUZIONE E RICICLO DELLA PLASTICA E DEL TESSILE

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Con una Deliberazione della Giunta Regionale (n. 1326 del 13 novembre 2023), la Lombardia stanzia 5 milioni di euro, in tre anni, a sostegno delle PMI lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare dedicati alle filiere della plastica e del tessile.
Si tratta di un piccolo contributo finalizzato a perseguire azioni di interesse strategico indicate dall’Unione Europea sia nell’Accordo di Partenariato (AP), adottato dalla CE con Decisione C (2022) 4787 del 15 luglio 2022, con cui l’Italia stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell’Unione attraverso la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e rappresenta il vincolo di contesto nell’ambito del quale ciascuna Regione è chiamata a declinare i propri Programmi, ma anche nel Programma Regionale (PR) a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027.
I contributi potranno essere erogati nel rispetto del “regime “de minimis” di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (prorogato fino al 31dicembre 2023 dal Reg. (UE) 2020/972 del 2 luglio 2020), in applicazione dell’art.14 del Decreto Ministeriale n. 115 del 31 maggio 2017 con particolare attenzione agli articoli:
● art. 1 (campo di applicazione);
● art. 2 (definizioni), con riferimento in particolare al paragrafo 2 nozione di “impresa unica”. Per impresa unica si tiene conto della definizione di cui all’art. 2, comma 2 del Reg. (UE) n. 1407/2013. Nel caso di fusioni, acquisizioni o scissioni si fa riferimento a quanto riportato nell’art. 3, comma 8 e comma 9 del richiamato Reg. (UE) n. 1407/2013;
● art. 3 (aiuti de minimis), con riferimento al paragrafo 7, qualora la concessione di nuovi aiuti “de minimis” comporti il superamento dei massimali richiamati all’art. 3.7 del Regolamento medesimo, al soggetto beneficiario è applicata una rideterminazione dell’agevolazione nei limiti del massimale de minimis ancora disponibile al momento della concessione;
● art. 5 (cumulo), con riferimento al paragrafo 1, l’agevolazione riconosciuta con la presente misura non è cumulabile con altri aiuti di Stato concessi da altre pubbliche amministrazioni per gli stessi costi ammissibili;
● art. 6 (controllo).
Il metodo di erogazione dei contributi verrà stabilito da un apposito bando che dovrà essere emanato a cura Direzione Generale Ambiente e Clima – Struttura Rifiuti e Tutela Ambientale della Regione.