Riduzione dei rifiuti di plastica: le misure dell’UE spiegate

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Scoprite le misure adottate dal Parlamento europeo per ridurre i rifiuti plastici e incrementare il riciclo.

Economica e duratura, la plastica è ampiamente utilizzata in Europa, ma la sua crescente popolarità è accompagnata da un aumento incessante della quantità di rifiuti, che genera conseguenze negative sia sull’ambiente che sulla salute umana.

Nel 2021, in media ogni cittadino dell’UE ha prodotto 36,1 kg di rifiuti da imballaggi in plastica, di questi soltanto 14,7 kg sono stati riciclati. Nel periodo tra il 2010 e il 2021, il volume dei rifiuti di plastica generati pro capite è aumentato del 29%, pari a un incremento di 8,1 kg per abitante.

Nel tentativo di contrastare l’inquinamento da plastica, la Commissione europea ha adottato una strategia approvata dal Parlamento europeo nel settembre 2018.

I rifiuti non riciclati vengono inceneriti in discarica o, nel peggiore dei casi, non vengono raccolti e finiscono nell’ambiente, inquinando foreste, spiagge, fiumi e mari.

Uno degli obiettivi della strategia per contrastare i rifiuti di plastica è quello di rendere tutti gli imballaggi di plastica riutilizzabili o riciclabili entro il 2030. Gli eurodeputati hanno approvato una risoluzione non vincolante che impone un livello minimo di contentuto di plastica riciclata per alcuni prodotti di plastica e al contempo stabilisce degli standard qualitativi per la plastica riciclata.

Scoprite fatti e cifre relative ai tassi di riciclaggio in UE.

Rifiuti di imballaggio in plastica

Per affrontare la costante crescita dei rifiuti di imballaggio, nell’aprile 2024 il Parlamento ha approvato nuove regole per ridurre, riutilizzare e riciclare gli imballaggi. Prima dell’entrata in vigore è necessaria l’approvazione da parte del Consiglio.

Le nuove regole comprendono:

  • Nuovi obiettivi di riduzione: tutti i paesi dell’UE devono raggiungere una riduzione del 5% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030 rispetto al 2018, quindi una riduzione del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040.
  • Divieto di alcuni tipi di plastica monouso: a partire dal 1° gennaio 2030, saranno vietati alcuni tipi specifici di imballaggi in plastica monouso, tra cui i sacchetti di plastica utilizzati per frutta e verdura fresca non lavorata, o gli imballaggi per alimenti e bevande consumati in bar e ristoranti.
  • Imballaggi riciclabili: quasi tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili secondo le nuove regole. Qualsiasi imballaggio in plastica dovrà includere una percentuale minima di contenuto riciclato da rifiuti plastici. I Paesi dell’UE dovranno adottare misure per raggiungere obiettivi di riciclaggio specifici per i rifiuti di imballaggio.
  • Sistemi di raccolta per il riciclaggio: Entro il 2029, il 90% dei contenitori per bevande in plastica e metallo monouso dovrà essere raccolto separatamente, garantendo processi di riciclaggio efficienti.

Microplastiche

Le microplastiche sono particelle molto piccole di materiale plastico che misurano generalmente meno di 5 millimetri. Le quantità di microplastiche ritrovate in mare, nel cibo e nelle bevande sono in crescente aumento.

Nell’aprile 2024, gli eurodeputati hanno adottato la propria posizione su una proposta legislativa che dovrebbe imporre alle aziende che trattano pellet di plastica l’obbligo di evitare perdite e contenere le fuoriuscite, qualora si verifichino. Il dossier sarà seguito dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del giugno 2024.

Maggiori informazioni su origini ed effetti delle microplastiche.

Le plastiche monouso

La strategia adottata dall’UE comprende anche le plastiche monouso. A dicembre 2018 i legislatori europei, Parlamento e Consiglio, hanno approvato il divieto dell’uso di alcuni prodottti in plastica monouso, come posate, piatti e bastoncini per palloncini, e l’obbligo per i produttori degli imballaggi di plastica di contribuire ai costi di raccolta dei rifiuti per tali prodotti.

Nel 2015 il Parlamento ha approvato importanti misure finalizzate alla riduzione dei sacchetti di plastica più comuni e più inquinanti.

Scoprite di più sulle conseguenze della plastica negli oceani.

 


Fonte: Parlamento Europeo

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